Comunicato del MayDay
PIAZZALE E AMMINISTRAZIONE: TUTTI VENDUTI!
PRESIDIO IN DIFESA DEL C.S.O.A. RDAMAYDAY
contro le speculazioni edilizie e non solo
L’R.D.A. May Day è un centro sociale occupato e autogestito, ai piedi
della ciminera dell’enel, uno spazio rinato dagli scheletri di capannoni
abbandonati, grazie alle energie di chi, senza partiti nè istituzioni, lo
mantiene in vita con le proprie idee e pratiche, sogni e passioni.
E’ uno spazio aperto in cui potersi ritrovare, socializzare e
confrontarsi, ha una biblioteca, un laboratorio informatico, un
laboratorio
di serigrafia, un laboratorio di produzioni artistiche e una sala prove, e
oltre ai concerti del sabato sera occasionalmente propone presentazioni di
libri, proiezioni di film e laboratori di autoproduzione.
L’area ex enel dove sorge il centro sociale R.D.A. MAY DAY era stata data
alla cittadinanza come risarcimento per i morti di cancro che le emissioni
nocive della centrale hanno provocato e provocano in tutto il territorio
ma
nel luglio 2009 l’amministrazione ha deciso di consegnarla nelle mani
delle speculazione dei privati e così l’area è stata venduta alla
finanziaria regionale Filse i cui progetti non sono ancora chiari…ma
certo poco hanno a che vedere con la salute del territorio e delle persone
che lo abitano.
E negli ultimi giorni si e’ intensificata la manovra per trasformare
l’area ed il primo passo sarà lo sgombero del centro.
Per farci che cosa? I dati parlano chiaro: il destino di quest’area e del
quartiere sembrano già essere segnati, la modificazione urbanistica è
sotto
lo sguardo di tutti e la viviamo quotidianamente.Ne è un esempio lo
svincolo del raccordo autostradale in funzione dello sviluppo
retroportuale
della città e quindi della circolazione delle merci.
Il quartiere delle Pianazze, dove sorge l’enel, a poca distanza dal quale
si trova la discarica di Pitelli con i suoi rifiuti nocivi e i nuovi
interramenti del golfo, sarà ulteriormente devastato, e la qualità della
vita e le relazioni sociali sacrificate in nome degli interessi economici.
.
Crediamo che questo faccia parte di un progetto più ampio che riguarda la
gestione dell’intera città. Come non collegare il nuovo svincolo, con le
nuove tangenziali in costruzione intorno alla città, utili anche esse al
trasporto di merci….? come non collegare queste tangenziali, con la
discesa
nell’area Ip dove sorgerà la nuova Ipercoop…in cui andranno a lavorare i
nuovi precari della grande distribuzione…? se avessimo la capacità di
mettere insieme i punti di questo disegno, riusciremo forse a capire
meglio
quello che ci si prospetta…
…il cerchio si chiude ma non è una bella notizia…ci rende tutti degli
sfruttati, ma inconsapevoli, ci restituisce alla nostra vita vissuta in
uno
spazio fatto solo di container, capannoni, supermercati e luoghi di
controllo sociale!
Noi ci vogliamo opporre a questi meccanismi che non fanno altro che
avvelenarci e annichilirci, che ci costringono a vivere in posti sempre
meno sociali e sempre più marginali e marginalizzanti, in cui ognuno si
affanna a cercare la causa dei suoi mali in un nemico vicino senza capire
che il vero nemico è questo sistema.
Il centro sociale R.D.A. May Day fino all’ultimo (e oltre) resisterà e
non smettera’ di smascherare le ipocrisie del capzioso doppiogiochismo in
atto da troppi anni nella citta’ in cui viviamo.
La salute di Spezia è in gioco, benche’ nessuno si stia divertendo
SABATO 19 GIUGNO
ORE 10:30
PIAZZA EUROPA – LA SPEZIA